Piero Bellino (78 anni) ci ha lasciato.
Ha vissuto intensamente fin da quando, appena 18enne, fu uno dei soci fondatori del GRUPPO SPELEOLOGICO ALPI MARITTIME.
La sua attività speleologica si è prolungata per oltre un ventennio: alla fine degli anni Sessanta fece parte della spedizione cuneese nel Cilento (Grava di Vesalo). Gli anni Settanta lo vedono attivo nella Conca delle Carsene ma soprattutto tra gli artefici della costruzione della Capanna Scientifica “A. Morgantini”.
Progressivamente dagli anni Ottanta in poi l’interesse per i viaggi, soprattutto in Africa, occuparono le sue vacanze e i momenti di tempo libero. Rimase però sempre legato al GSAM rendendosi disponibile ad accompagnare amici e turisti in gite sociali prettamente orizzontali.
Piero è stato il maestro-speleologo per la maggior parte delle generazioni successive di speleo perché fondamentalmente egli era uno “speleologo dell’anima”.
